Rame, nichel, barite: anche nel Nordest ora scatta la ricerca dei metalli rari

Nordest Economia - Edizione Online

21.07.2023

Magnesio e rame in Veneto, nichel in Friuli, manganese, magnesio e barite in Trentino Alto Adige. Nei prossimi anni il Nordest sarà tra le zone protagoniste della corsa al nuovo oro, ossia gli elementi delle terre rare, soprattutto dopo l'annuncio del ministro Adolfo Urso dell'intenzione del governo di «riaprire le miniere» contro i «rischi evidenti» sull'approvvigionamento delle materie prime critiche, la cui domanda diventerà «esponenziale» per permettere la transizione ecologica e digitale.

«Stupisce un po' la modalità scelta dal governo per un annuncio così importante. Ma è chiaro che le materie prime critiche ci servono. L'Italia e l'Europa dovranno però essere bravi a trovare il giusto compromesso tra le esigenze di recupero di elementi necessari alla transizione ecologica e la tutela dell'ambiente». Ne è convinto Fabrizio Nestola, professore di Mineralogia all'Università di Padova dove è stato anche direttore del Dipartimento di Geoscienze, che invita però a concentrarsi su un aspetto chiave: l'insufficienza della formazione e della ricerca scientifica nel campo dei giacimenti minerari.


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