Le chiusure del Mose hanno effetti negativi sull'ecosistema lagunare

Il Bo Live - online

13.04.2022

La possibilità di azionare le quattro grandi barriere mobili del Mose ha rappresentato un punto di svolta nella difesa di Venezia dai danni dell’acqua alta. Dal giorno della sua entrata in funzione, il 3 ottobre del 2020, il sistema ha permesso di evitare che si ripetessero situazioni drammatiche, come quella che poco meno di un anno prima portò la città lagunare ad essere travolta da una marea di 187 centimetri, seconda solo a quella dell'alluvione del 1966.

Le chiusure delle paratie del Mose, fondamentali per la protezione dei centri abitati, rischiano però di avere un impatto negativo sulla Laguna portando a radicali trasformazioni della sua morfologia e a pesanti impatti sul suo delicato ecosistema. A partire dalle barene, piccoli isolotti vegetati che devono la loro sopravvivenza, e quella delle specie che le popolano, al fatto di essere periodicamente sommerse dalle maree. Sono infatti soprattutto i sedimenti trasportati dall’acqua alta a permettere alle barene di crescere verticalmente e di tenere il passo con l’innalzamento del livello del mare.

Uno studio, condotto da un team di ricercatori dell'università di Padova e pubblicato nel novembre scorso su Nature Geoscience, aveva già mostrato come le chiusure delle barriere del Mose potessero ridurre del 25% l’apporto annuale di sedimenti sulle barene, compromettendone la conservazione già nel breve-medio termine.

Gli stessi autori del precedente lavoro, in collaborazione con altri ricercatori dell’università Cà Foscari di Venezia, sono adesso giunti a nuovi risultati che confermano ed estendono lo studio precedente, evidenziando come il sistema Mose non solo riduca l’apporto di sedimenti sulle barene, ma favorisca anche la risospensione dei sedimenti sui bassifondi ad opera delle onde da vento e l’interrimento dei canali lagunari. La Laguna potrebbe quindi cambiare volto in direzione di un appiattimento che ne modificherebbe in modo sostanziale l'attuale morfologia.

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