COME SI RICONOSCE UNA METEORITE?

Pensi di aver trovato una meteorite?
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Una prima classificazione delle meteoriti può esser fatta in base al loro arrivo e ritrovamento sul nostro pianeta ossia al fatto che siano
- METEORITI CADUTE (modulo 1) o
- METEORITI TROVATE (modulo 2)
Con meteorite caduta si intende il recupero di un oggetto meteoritico di cui è stata osservata la caduta sul nostro pianeta. Invece, con meteorite trovata si intende il recupero di un campione meteoritico molto tempo dopo la sua caduta. La caduta dunque non è stata osservata.
Le meteoriti si riconoscono per:
- PRESENZA DI CROSTA DI FUSIONE: una patina scura che è il risultato della fusione della porzione esterna dell’oggetto durante l’attraversamento dell’atmosfera.
- PESO SPECIFICO ELEVATO: dovuto al fatto che molto spesso le meteoriti presentano fasi metalliche.
- FORMA IRREGOLARE E COMPATTA
- PROPRIETA’ MAGNETICHE: sempre legate alla presenza di fasi metalliche all’interno (provate ad avvicinare una calamita al campione!)
- IL PIU’ DELLE VOLTE SONO DIVERSE RISPETTO ALLA ROCCE DELL’AREA IN CUI VENGONO RITROVATE
Il riconoscimento e la classificazione di meteoriti vengono effettuati al Dipartimento di Geoscienze dell’Università degli studi di Padova.
In particolare, viene eseguito un approccio che utilizza l’analisi ottica e chimica per appurare che il campione sia o meno di origine extraterrestre. La richiesta di approvazione della meteorite viene poi sottoposta alla valutazione della commissione della Meteoritical Society of America.
Il Dipartimento di Geoscienze è stato recentemente inserito nella lista dei depositi meteoritici ufficiali riconosciuti dalla Meteoritical Society of America e pertanto può preservare e dare in prestito i campioni in esso depositati. La classificazione comporta che sia lasciato il 10% della massa totale della meteorite presentata all’istituzione che classifica l’oggetto meteoritico, poiché questo possa essere messo a disposizione della comunità scientifica come oggetto di ricerca.
Responsabili scientifici:
Prof. Fabrizio Nestola
Dott.ssa Anna Barbaro (anna.barbaro@unipd.it)