Una nuova ricerca svela l'architettura delle coronae su Venere

Svelare il sistema di condotti sotterranei delle coronae di Venere, ovvero grandi strutture vulcano-tettoniche peculiari di Venere, potrebbe fornire informazioni sull'evoluzione geologica del pianeta e sul potenziale per la futura rilevazione di terremoti. Un nuovo studio guidato dall'Università di Padova ha fatto proprio questo per le coronae - le più prominenti espressioni superficiali dell'attività dei pennacchi del mantello sul nostro pianeta gemello.
Attraverso una meticolosa mappatura delle fratture che circondano i campioni di coronae e applicando una serie di analisi sviluppate inizialmente per la ricerca su Venere, gli autori - Barbara De Toffoli del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova e Francesco Mazzarini dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Pisa - hanno scoperto distinte impronte meccaniche tra le fratture confinate all'esterno dei bordi anulari delle coronae e quelle che penetrano nei loro interni.
Questa dicotomia indica due strati discreti nella litosfera di Venere con proprietà contrastanti. Le fratture del bordo si estendono solo a profondità coerenti con lo spessore stimato della crosta del pianeta di circa 20 km. Tuttavia, le fratture all'interno delle regioni centrali delle coronae possono raggiungere profondità maggiori, scalando proporzionalmente al diametro delle coronae. Ciò suggerisce che la fratturazione più interna coinvolge un accoppiamento meccanico tra la crosta e il mantello superiore, facilitato dagli alti tassi di deformazione legati alle risalite dei pennacchi del mantello. Curiosamente, assumendo che Venere sia un pianeta geologicamente e sismicamente attivo, molte di queste fratture hanno il potenziale per produrre attività sismica al di sopra della soglia di rilevamento per gli strumenti orbitali proposti per future missioni su Venere.
"Abbiamo osservato che più grande è la corona, più profonde sono le fratture. E questo è una sorta di sguardo sull'evoluzione di queste caratteristiche molto enigmatiche", ha detto Barbara De Toffoli, prima autrice di questo studio condotto nell'ambito del suo progetto HECATE che riguarda le coronae e la vulcano-tettonica venusiana.
Gettando luce sull'elusiva architettura sotterranea di queste enigmatiche caratteristiche venusiane, questo studio segna un balzo in avanti nello svelare i misteriosi meccanismi geologici che modellano il gemello vulcanico della Terra.
TITOLO: Subsurface mechanical architecture of coronae on Venus and its implications for processes governing fractures and seismicity
AUTORI: Barbara De Toffoli, Francesco Mazzarini
LINK ALLA RICERCA: https://www.nature.com/articles/s41598-025-02657-w