Un grande lutto ha colpito il nostro Dipartimento: Riccardo Pozzobon ci ha lasciati il 2 settembre 2025

Il 2 settembre un tragico incidente sul ghiacciao Mendenhall, in Alaska, ha portato via il nostro collega Riccardo Pozzobon, mentre era impegnato in una missione.
Riccardo si era laureato in Geologia e Geologia Tecnica a Padova nel 2010 e, dopo aver conseguito il dottorato di ricerca, si era specializzato nell'ambito della geologia planetaria fino a diventare istruttore del corso di addestramento per astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea.
Ricercatore appossionato e talentuoso, Riccardo aveva partecipato a numerose missioni internazionali, aveva pubblicato studi importanti (ricordiamo, ad esempio, le sue scoperte sui tubi di lava lunari) ed era docente del corso di Digital Geological Mapping.
A un profilo scientifico di elevatissimo livello, Riccardo univa straordinarie doti umane, con il suo carattere mite e generoso e un'inclinazione naturale alla collaborazione.
La sua scomparsa lascia un enorme vuoto all'interno della nostra comunità dipartimentale.
Qui di seguito il sentito ricordo di Nicola Surian, Direttore del Dipartimento: “Riccardo, che era in missione in Alaska, se ne è andato il 2 settembre scorso, lasciando in tutti noi un grande vuoto, come uomo e come ricercatore. In questo tristissimo momento vogliamo portare e far sentire, come Dipartimento, la nostra vicinanza ai familiari e agli amici di Riccardo.”
“Riccardo era non solo un brillante ricercatore con una passione sconfinata per la geologia, ma era anche una persona generosa e capace di mettere sempre a disposizione le sue competenze con entusiasmo e con una felicità contagiosa. Il contributo scientifico che è riuscito a dare alla geologia planetaria è stato importantissimo ed è stato anche un esempio per la sua capacità di fare squadra e lavorare con tutti”, afferma Francesco Sauro speleologo e geologo che ha condiviso molte missioni sul campo con Riccardo.
In queste parole il commosso saluto di Matteo Massironi: “Ciao Riccardo, Caro carissimo amico, compagno di vita, di entusiasmanti scoperte ed esilaranti momenti di gioia. Le scienze planetarie senza il tuo talento non saranno più come prima, dura la nostra vita senza la tua generosa bontà, amaro ogni ricordo del tuo indelebile sorriso.”