Le giunzioni triple marcano l’intersezione comune tra tre placche tettoniche e forniscono importanti informazioni sulla porzione esterna della crosta terrestre e sui suoi movimenti. Poiché i confini delle placche tettoniche sono molto mobili, lo sono anche le triple giunzioni. Di fatto, la variazione della loro posizione nel tempo viene riconosciuta come un tracciante del movimento delle placche tettoniche terrestre. Tuttavia, i specifici meccanismi e i processi tettonici che governano la migrazione delle giunzioni triple restano ancora enigmatici.
Utilizzando dati batimetrici e magnetici acquisiti durante un programma di esplorazione del Federal Institute for Geosciences and Natural Resources, Christine Meyzen, Università di Padova, e Ulrich Schwarz-Schampera, International Seabed Authority, hanno tracciato i cambiamenti di direzione e movimento dei confini delle placche nell’intorno della giunzione tripla di Rodrigues, presente nell’Oceano Indiano da 8 Ma.
La loro ricerca, pubblicata di recente su Geology, fornisce prove di una migrazione generale verso nord-est come conseguenza di riaggiustamenti a breve termine dei confini di placca, indotti da variazioni transitorie di moto della placca del Capricorno, una placca tettonica minore che si trova sotto il bacino dell'Oceano Indiano. Queste variazioni derivano dalla spinta dovuta da processi effimeri di cattura del mantello terrestre e della coda del plume di Amsterdam-St. Paul da parte del ridge indiano sudorientale, entro la placca del Capricorno. Il plume Amsterdam-St. Paul, che si trova oggi a metà strada tra Sumatra e l'Antartide, ha emesso massicce quantità di lava dal mantello terrestre, innescando la formazione di diversi rilievi sottomarini al confine tra la placca del Capricorno e la placca australiana, prima di essere catturato dalla dorsale indiana sud-orientale tra 9,7 e 6,3 milioni di anni fa.
Volcanic pillars displaying numerous plate-like shelves that record the episodic and successive formation and collapse of a ponded lava lake, built on pillow lavas along the Southeast Indian Ridge.
The particular lava lake is exposed over an area of 130 by 70 m, with pillars up to 3m high, and indicates rapid local eruption and volatile-rich composition
I nuovi risultati di Meyzen e Schwarz-Schampera evidenziano la chiara connessione tra la prima cattura della coda del plume del mantello di Amsterdam-St Paul e una rotazione e accelerazione della placca del Capricorno, indotta dalla collisione del plume sottostante con il margine di placca.
È stato anche riconosciuto che questa forza esercitata dal plume ha un effetto domino su altre placche tettoniche. La rotazione della placca del Capricorno ha indotto una serie di reazioni a cascata, innescando la rotazione della placca subafricana.
Il team fa un ulteriore passo avanti proponendo che la struttura arborescente del mantello, che estende le sue ramificazioni dalle profondità dell'interno della Terra sotto l'Africa meridionale verso la superficie attraverso l'Oceano Indiano, potrebbe controllare parte del movimento tettonico delle placche presenti in questa regione, con conseguenze per l'innalzamento dell'altopiano himalayano.
Link alla ricerca: https://doi.org/10.1130/G51131.1
Titolo: The complex Rodrigues triple junction migration since ca. 8 Ma: A response to episodic Amsterdam–St. Paul hotspot tail capture by the Southeast Indian Ridge?
Autori: Christine M. Meyzen; Ulrich Schwarz-Schampera