Planetary Mapping Winter School: i numeri della prima edizione

 

Con 204 partecipanti registrati provenienti da 22 nazioni in tutto il mondo, si è da poco conclusa la prima edizione della Planetary Mapping Winter School, la scuola del progetto PLANMAP (PLANetary MAPping) pensata per formare la prossima generazione di geologi planetari.

      

La scuola, aperta a studenti e ricercatori, ha coinvolto principalmente studenti di laurea magistrale (80 su 204) e dottorandi (65 su 204), che sono stati coinvolti in diverse attività pratiche, dall’interpretazione di dati riguardanti la Luna, Marte e Mercurio, allo studio dei crateri lunari fino alla creazione di superfici tridimensionali per la caratterizzazione geologica.

 “Il crescente interesse verso l’esplorazione planetaria anche di tipo robotico e umano”, commenta Matteo Massironi, professore associato in Geologia Strutturale presso il Dipartimento di Geoscienze e team leader del progetto, “rende la cartografia geologica planetaria oggi più che mai necessaria per la pianificazione di missioni, studi scientifici, individuazione e valutazione di risorse in loco. È quindi estremamente importante formare una nuova generazione di planetologi che possa, attraverso la cartografia geologica planetaria, affrontare adeguatemene le sfide che il futuro della esplorazione planetaria riserverà loro.”

 

La winter school si è svolta dall’1 al 5 febbraio 2021 ed ha visto la collaborazione di diversi enti europei, quali l’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali di Roma – INAF, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), l’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti/Pescara, il German Aerospace Center - DLR (Germania), la Jacobs University (Brema, Germania) , la Westfälische Wilhelms-University  di Muenster - WWU (Germania), la Open University (Milton Keynes, UK) e il Laboratory of Planetology and Geodynamics (Nantes, Francia). L’ultimo giorno è stato dedicato al Cassini Workshop, promosso dal Centro di Ateneo di Studi e Attività Spaziali “Giuseppe Colombo” – CISAS (Università degli Studi di Padova) e dall’Ambassade de France en Italie e finalizzato all’applicazione della realtà virtuale nell’ambito della geologia planetaria e per l’addestramento degli astronauti.

This Winter School receives funding from the European Union Horizon 2020 research and innovation program under grant agreements N. 776276 and N. 871149 and it is cofounded by the University of Padua.