Museo diffuso dell'Università di Padova: scopriamo l'allestimento del Dipartimento di Geoscienze
In questi giorni è stato presentato ufficialmente il progetto del Museo diffuso con cui l'Università di Padova vuole contribuire a far conoscere l'eccezionale patrimonio storico di carattere tecnico-scientifico frutto della didattica e della ricerca condotte a Padova nel corso dei secoli e fino ai nostri giorni. Il progetto è arrivato a compimento nell'ambito delle celebrazioni per gli ottocento anni dell'Ateneo e coinvolge 12 Dipartimenti afferenti a quattro Scuole diverse, quelle di Scienze, Ingegneria, Psicologia e Medicina. In esposizione al Dipartimento di Geoscienze ci sono alcuni strumenti usati per lo studio dei minerali tra la fine dell'800 e l'inizio del '900 e due pregevoli strumenti geodetici ("strumento universale" e bilancia di torsione di Eötvös), entrambi di inizio '900, che furono impiegati rispettivamente per misure di posizionamento geografico e del gradiente gravitazionale. Approfondiamo l'allestimento insieme al professor Paolo Nimis, responsabile scientifico del progetto per il Dipartimento di Geoscienze.
Non una mostra temporanea, ma un museo permanente costituito da dodici postazioni espositive collocate ognuna in uno dei Dipartimenti che hanno aderito al progetto, nelle quali si trovano esposti strumenti storici, si racconta la storia degli scienziati che li hanno usati, si ripercorre la storia delle ricerche del passato e quelle del presente